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Studiare con l'Intelligenza Artificiale: Istruzioni per l'Uso per non Farsi Male

L'Intelligenza Artificiale può essere il tuo miglior alleato o il peggior nemico per lo studio. In questa guida scopri quali strumenti usare (e come usarli bene) per potenziare il tuo apprendimento e preparare gli esami in modo più intelligente.

Studiare con l'Intelligenza Artificiale

Con l'arrivo di ChatGPT e poi, via via, tutti gli altri Large Language Model, sempre più studenti hanno iniziato ad usare l'AI come assistente durante il loro studio.

Questi strumenti sono a portata di click, pronti a rispondere a qualsiasi domanda, riassumere testi e persino scrivere elaborati complessi. La tentazione di usarli come strumenti magici o oracoli è elevata. Ma è proprio qui che si nasconde la trappola più grande.

Il rischio è trasformare quello che potrebbe essere un alleato in un nemico nell'apprendimento. Usare l'AI per farsi sostituire non è solo eticamente discutibile, è soprattutto controproducente. Delegare il pensiero critico, la rielaborazione e la comprensione profonda a un algoritmo significa arrivare impreparati all'esame e, ancora peggio, vuoti di quelle competenze che l'università dovrebbe costruire.

La soluzione a questo problema è imparare a usarla nel modo corretto, cioè come uno strumento che ci assiste nello studio e che NON ci sostituisce.

Questa guida nasce proprio con questo intento: tracciare una linea netta tra un utilizzo intelligente e uno dannoso dell'AI nello studio. Non ci limiteremo ad elencare le migliori app, vedremo quali strumenti usare e, soprattutto, come usarli nella maniera migliore: per potenziare la nostra comprensione e anche per rendere più veloce ed efficiente lo studio.

I "Cattivi" Modi di Usare l'AI: Guida a Cosa NON Fare

Prima di esplorare le strategie vincenti, chiariamo subito quali sono i comportamenti da evitare. L'errore più grave è trattare i LLM (come ChatGPT, Gemini, Claude ecc.) in modo passivo, come un maggiordomo a cui delegare il lavoro. Non è una scorciatoia, ma un biglietto di sola andata per ripetere l'esame al prossimo appello.

Rischi dell'uso scorretto dell'AI

Usare l'AI in questo modo è anzitutto un problema per quanto riguarda l'apprendimento. Perché farsi scrivere un elaborato (o tesi) o farsi fare riassunti, significa perdere tutto il processo di ricerca, di analisi critica e rielaborazione del testo.

Il Rischio Nascosto: Le "Allucinazioni" dell'AI

Oltre al mancato apprendimento, c'è un pericolo altrettanto insidioso: questi sistemi di AI non sono infallibili. Sono progettati per generare testo plausibile, non per dire la verità assoluta. Questo significa che possono commettere errori, inventare fatti, fonti e citazioni con una sicurezza disarmante.

Questo fenomeno è noto come "allucinazione". Immagina di chiedere le fonti bibliografiche per la tua tesi. L'AI potrebbe elencarti tre libri reali e due completamente inventati, con tanto di autori e case editrici fittizie. Se non verifichi ogni singola fonte, rischi di fare una figuraccia colossale con il tuo relatore e di basare il tuo lavoro su informazioni false.

I "Buoni" Modi di Usare l'AI: La Guida Pratica

Ora che abbiamo visto cosa non fare, passiamo alla parte più interessante: come trasformare l'AI in un vero e proprio alleato per i tuoi esami.

La regola d'oro è semplice: usala come un assistente, non come un sostituto. Ti aiuta a rielaborare, a trovare nuove prospettive e a metterti alla prova, ma il lavoro di comprensione e memorizzazione devi farlo tu. Questo implica due cose fondamentali: non credere ciecamente a tutto ciò che dice e, soprattutto, scegliere lo strumento giusto per il lavoro che devi fare.

Uso corretto dell'AI nello studio

1. NotebookLM: Il tuo assistente personale basato sui tuoi appunti

Partiamo da quello che, in questo momento, ritengo essere lo strumento più completo e affidabile per lo studio: NotebookLM.

Sviluppato da Google e totalmente gratuito, NotebookLM è progettato specificamente per lavorare sulle tue fonti. Tecnicamente è un sistema RAG (Retrieval-Augmented Generation). Senza entrare in tecnicismi, questo significa che, invece di rispondere basandosi sulla sua enorme ma generica conoscenza interna, l'AI "legge" e "ragiona" esclusivamente sui documenti che tu le fornisci. Questo è un vantaggio enorme per studiare, perché le risposte saranno (quasi) sempre pertinenti al tuo programma d'esame.

Come funziona?

È semplicissimo. Vai sul sito notebooklm.google.com, accedi con il tuo account Google e crei un nuovo "notebook". A questo punto, puoi caricare tutte le tue fonti: i PDF dei libri, gli appunti che hai preso a lezione, le dispense del professore, articoli scientifici e persino trascrizioni di video YouTube.

Screenshot di NotebookLM

Una volta caricate le fonti, puoi:

  • Fare domande specifiche: Chiedi chiarimenti su un concetto e NotebookLM ti risponderà usando le parole e gli esempi presenti nei tuoi documenti.
  • Creare guide allo studio: Chiedigli di generare una mappa concettuale, una timeline degli eventi o una lista di definizioni chiave.
  • Metterti alla prova: Fatti generare domande a risposta aperta o quiz a scelta multipla basati sul materiale, per una sorta di simulazione d'esame.
  • Ascoltare un ripasso: Puoi persino chiedergli di creare un breve podcast audio che ti riassume un capitolo.

La sua funzione migliore? Per ogni risposta fornita, NotebookLM cita il punto esatto del documento da cui ha preso l'informazione. Questo ti permette di verificare istantaneamente la fonte, approfondire il contesto e avere la certezza che non si stia inventando nulla.

Attenzione però: sebbene la probabilità di errori sia più bassa, ricorda che alla base c'è sempre un LLM, può sempre sbagliare! Una supervisione critica e una verifica finale sono sempre necessarie.

2. ChatGPT - Study Mode e Gemini - Guided Learning

Sia OpenAI con ChatGPT che Google con Gemini hanno sviluppato delle modalità specifiche per lo studio. A differenza di NotebookLM, non si basano sui tuoi file, ma sfruttano la loro conoscenza interna e la ricerca sul web per guidarti.

Sviluppate con il supporto di educatori ed esperti di pedagogia, questi strumenti evitano di darti solo la risposta "secca". Quando fai una domanda iniziano una conversazione con te. Ti pongono domande mirate, ti chiedono di fare ragionamenti, ti propongono quiz e si adattano al tuo livello di preparazione per aiutarti ad arrivare alla soluzione da solo.

Come funzionano?

ChatGPT - Study Mode

Vai su chatgpt.com e accedi o crea il tuo account OpenAI. Nella schermata principale della chat, clicca il + a sinistra della barra per scrivere e clicca su "studia e impara".

Gemini - Guided Learning

Vai su gemini.google.com/?hl=it e accedi o crea il tuo account Google. Nella schermata principale della chat, clicca "apprendimento guidato" in basso a destra nella barra per scrivere.

Screenshot ChatGPT Study Mode Screenshot Gemini Guided Learning

Sono ottimi per:

  • Affrontare un argomento nuovo passo passo.
  • Ripassare in modo interattivo, facendosi interrogare.
  • Sbloccare un punto in cui sei bloccato in un esercizio.

Sono strumenti gratuiti, ma le versioni base di ChatGPT e Gemini hanno limiti di utilizzo giornalieri. Ricordati anche sempre che possono commettere errori e dire cose sbagliate.

3. Perplexity: il Motore di Ricerca Potenziato

Quando devi fare una ricerca per un elaborato o approfondire un argomento non trattato nei tuoi appunti, puoi usare Perplexity AI. È un motore di ricerca conversazionale che unisce la potenza dei modelli AI con una ricerca web in tempo reale. Invece di darti una lista di link come fa Google, Perplexity ricerca sul web, legge le fonti e poi ti fornisce una risposta (tendenzialmente) sintetica e coerente.

Come funziona?

Vai su perplexity.ai e accedi o crea il tuo account. A questo punto puoi iniziare le tue ricerche. Una funzione importante da vedere è quella chiamata "imposta fonti per la ricerca"; la seconda opzione di quelle nella parte bassa destra nello spazio per digitare. Qui possiamo scegliere da dove prendere le fonti, ad esempio in tutto il web o solo tra gli articoli accademici.

Screenshot Perplexity AI

La sua vera forza sta in due elementi:

  • Le fonti sempre citate: Accanto a ogni affermazione, troverai dei numerini che rimandano alle fonti web originali. Con un clic puoi verificare da dove arriva l'informazione, controllandone l'accuratezza e l'affidabilità.
  • Domande di follow-up: Perplexity ti suggerisce domande correlate per approfondire la tua ricerca e continuare la conversazione.

Anche Perplexity ha sia piani gratuiti che a pagamento. Nella versione a pagamento è possibile accedere alle ricerche "Pro" e ai modelli di linguaggio più avanzati. Ricorda sempre che anche per Perplexity vale sempre la regola che può commettere errori.

Per Concludere

Come abbiamo visto, con l'Intelligenza Artificiale la vera differenza la fa il modo in cui la si usa. Strumenti come NotebookLM o le modalità di studio possono davvero essere d'aiuto per imparare e studiare in modo più efficace.

I punti fondamentali da ricordare sono questi: non delegare mai il tuo pensiero critico, non farti sostituire dall'AI per scrivere elaborati o riassunti, verifica sempre le informazioni perché può commettere errori e, soprattutto, impara a usare lo strumento giusto nel modo giusto.

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